di Francesco Tresso

A poco più di un mese dalle elezioni, la coalizione di centrosinistra deve proporsi come uno schieramento capace di una proposta di governo forte e innovativa per la città. Presentare i progetti e la classe dirigente che può dare concretezza all’azione di governo.


La gente è stufa dei balletti della politica, delle minacce e dei giochi al rialzo per ottenere più poltrone. Torino Domani ha costruito le basi di un processo politico partito dalla scrittura del programma e passato dalla dialettica delle primarie, che ha riportato al centro della politica la partecipazione di molti cittadini e cittadine che non si sentivano più partecipi, e che scelgono di stare a sinistra. Chi opportunisticamente valuta se passare dall’altra parte non ci interessa, perché le risposte e le priorità per la città non sono le stesse. Questo é chiaro anche per quei mondi cattolici che l’ex vicesindaco Marco Calgaro invitava l’altro giorno a seguire Damilano. I mondi cattolici che si riconoscono nelle parole sempre nette di Papa Francesco, come tutte le persone che praticano la solidarietà e conoscono il valore dell’impegno sociale, non hanno dubbi.
I valori fondativi del centrosinistra non si mettono in discussione: Torino ha bisogno di buona politica, di competenze e di valori. Non di opportunismi e tatticismi da prima repubblica. I cittadini chiedono risposte e progetti, non polemiche finalizzate all’occupazione degli spazi di potere.

La Torino di domani è una città che guarda avanti, che vuole tornare a crescere, senza agitare paure e senza tentennamenti sui valori.