“Migliorare la qualità delle decisioni pubbliche attraverso informazione e partecipazione”. È il titolo della proposta di mozione (prima firmataria: Tiziana Ciampolini – Torino Domani) illustrata nella seduta del 20 novembre 2023 delle Commissioni Prima e Seconda in seduta congiunta con la Conferenza dei Capigruppo, presieduta da Anna Borasi (PD).

È un atto complesso che vuole promuovere strumenti e regole per la partecipazione della cittadinanza, a fronte delle nuove esigenze e della più recente giurisprudenza, per costruire un “sentire comune”, che è alla base della democrazia.

Il documento affronta il tema dell’accountability sociale (responsabilità di amministratori e amministratrici che impiegano risorse pubbliche) – chiedendo anche di aggiornare in tal senso il sito web Torino Cambia sugli interventi in corso a Torino e di valutare l’attivazione di una delega assessorile ad hoc – e del dialogo dell’Amministrazione con cittadine e cittadini, anche migranti, con bisogni speciali o con bassa scolarità, che devono avere dati accessibili e informazioni strutturate e poter porre domande, ottenere risposte e fare proposte che siano effettivamente prese in carico dall’Amministrazione, in un’ottica concertative condivisa.

Non bastano spazi per la comunicazione – ha ribadito Tiziana Ciampolini – ma servono anche spazi per l’esercizio dei diritti di partecipazione, con un’infrastruttura comunale dedicata e la redazione di linee guida.

Il dispositivo di proposta della mozione impegna il sindaco e la giunta:

  • ad aggiornare il sito Torino Cambia in ottica di accountability sociale, per facilitare il formarsi di un’opinione informata di cittadini e cittadine sulle scelte e l’operato dell’amministrazione pubblica; 
  • a proporre di: a) riportare i documenti ufficiali relativi a ciascun intervento; b) aggiungere i dati aggiornati sullo stato di avanzamento dei singoli progetti con una periodicità prefissata non superiore al semestre; c) pubblicare sul portale non solo dati di sintesi e indicatori di performance, ma anche dati grezzi e informazione sui processi utilizzati per ottenerli; d) creare una sezione open data come presente sul sito Italia Domani – www.italiadomani.gov.it; e) rendere scaricabili i dati pubblicati nel portale, mantenendoli aggiornati e rilasciati con licenza aperta in modo da poterne favorire il riuso, anche al mondo della comunicazione e della ricerca, secondo le indicazioni riportate nelle “Linee guida nazionali per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico” pubblicate dall’Agenzia per l’Italia Digitale; 
  • a stabilire e rendere pubblici i criteri di inclusione, le modalità di funzionamento e di presa di decisione della Cabina di Regia Together per gestire le risorse locali del PNRR e della programmazione ordinaria e che nella stessa vengano incluse rappresentanze delle organizzazioni della società civile, per garantire un maggiore coinvolgimento della cittadinanza; 
  • a redigere – anche attraverso enti terzi (come ad esempio Urban Lab, Fondazione Cultura, Fondazione Contrada), come in uso in altre città e in altre Regioni – le linee guida dell’accountability sociale e della partecipazione per la Città di Torino e di valutare l’attivazione di una delega assessorile specifica nell’ambito delle deleghe del Sindaco (che riguardano già i Fondi Europei e PNRR), inserendo nelle funzioni anche il tema dell’accesso ai dati, tenendo conto delle più avanzate esperienze di regolazione in Italia e in Europa, accogliendo le evoluzioni delle scienze dell’amministrazione pubblica e della giurisprudenza in materia di appalti pubblici, co-programmazione e co-progettazione, gestione dei beni comuni, processi partecipativi, canalizzando e valorizzando la Direzione Fondi Europei e PNRR dell’Amministrazione torinese che detiene il know how necessario fondato sulla lunga esperienza torinese nel campo della progettazione partecipata; 
  • individuare i dispositivi necessari per permettere che tutti gli Assessorati che si apprestano ad attivare interventi ad impatto che richiamano processi di partecipazione dei cittadini in varie forme, possano far riferimento a tali linee guida.