92 iscritti, 85 presenti votanti: sono le cifre secche della prima Assemblea di Torino Domani. Nata inizialmente come lista civica, l’Associazione per il suo primo anno di vita ha avuto un presidente pro tempore, Giuseppe Gattino. Con queste elezioni, il nuovo Presidente è Massimiliano Orlandi, uno dei fondatori. Vanno a comporre il Comitato Direttivo di 10 membri Samia Ben Amor, Tiziana Ciampolini, Benedetta Maina, Isabella Brianza, Caterina Morena, Francesco Tresso, Luca Barbierato, Pierpaolo Ajassa, Giorgio Giardina, Giuseppe Gattino. Presidente e Consiglio direttivo saranno in carica per la durata di 3 anni.
L’assemblea si è aperta con due interventi di Francesco Tresso (assessore del Comune di Torino) e Tiziana Ciampolini (Consigliera Comunale) sul significato dell’essere civici e sul ruolo che Torino Domani può e deve avere sia a livello comunale che regionale. Dopo è intervenuta Cristina Savio, presidente della Circoscrizione Uno, che ha ribadito la necessità di ridurre le spese politiche e di aumentare il budget operativo del sistema circoscrizionale per renderlo più efficiente e al passo con i tempi e con le richieste dei cittadini. Dopo la presidente della Circoscrizione 1 sono intervenuti anche Paola Stringa, Marcello Badiali, Max Casacci, Paolo Verri e Andrea Rolando sollecitando la costruzione di una città per tutti, disegnata per i più deboli, attenta ad una maggior partecipazione dei giovani e alla dimensione metropolitana dell’azione di governo comunale.
Al termine degli interventi si sono presentati i candidati alla Presidenza di Torino Domani: Isabella Brianza e Massimiliano Orlandi
Per prima è intervenuta Isabella che ha raccomandato a tutti di non essere neutrali nelle scelte, di lavorare come un insieme dotato di una forte intelligenza collettiva, con un forte ricambio generazionale, una attenzione alla spinta che i giovani devono e possono dare alla città, aiutandoli nel contempo a comunicare il molto che si sta facendo e che spesso va perso nei rivoli della vita quotidiana.
Poi la parola è passata a Massimiliano che ha insistito sul concetto di creazione di comunità politica e dalla necessità di costruire un catalogo di competenze di tutti gli associati in grado di offrire contenuti qualificati all’azione degli eletti; ha inoltre sottolineato l’opportunità di non avere una posizione subalterna all’interno della coalizione di centro sinistra, perché di un corpo politico non contano solo le dimensioni ma anche le idee e la capacità di implementarle; ha infine ricordato che nei progetti di Torino Domani già nel 2021-2022 c’era l’avvio di una scuola di politica che per cause contingenti non è ancora partita ma che deve avviarsi subito.