La discussione sulla salute ha coinvolto diversi esperti nel settore, tra cui figurano vari candidati* della nostra lista civica di centrosinistra a sostegno di Stefano Lo Russo, come Andrea Bo, Marilena Bertini Carolina Cappa e Daniela Guidetti.
La salute è un argomento regionale, ma Comune e Circoscrizioni possono e devono avere funzione di consultazione, di indirizzo attraverso una stretta collaborazione con la Regione, in quanto più vicini alle diverse realtà della Torino metropolitana.
Per Torino Domani:
- La salute deve partire dal territorio: la lista civica Torino Domani ritiene fondamentale la promozione e il mantenimento della salute dei cittadini, che non si limiti all’aspetto curativo e diagnostico, ma alla continua ricerca del benessere psico-fisico e sociale della persona che coinvolga anche servizi di educazione sanitaria, di prevenzione e la partecipazione attiva dei servizi educativi, sociali e del terzo settore.
- La salute passa attraverso tutti quei servizi che rispondono ai bisogni dei cittadini: Case di comunità, ambulatori e medici di medicina generale.
- La salute è prevenzione, è trattamento delle acuzie ma è anche cura e gestione della cronicità e delle fragilità, attraverso la stretta collaborazione delle professioni sanitarie e non, in un ottica multidisciplinare.
Per noi è importante preservare la salute di chi opera nella relazione d’aiuto:
- È importante creare reti di supporto per contrastare il burn out di tutti gli operatori, che si trovano ad affrontare gravosi carichi lavorativi, legati non solo all’emergenza pandemica, ma anche all’ingravescente carenza di personale.
- Bisogna pensare a snellire le pratiche burocratiche, in particolare per i medici di medicina generale.
Se la gestione della salute territoriale sarà efficiente, allora gli ospedali riusciranno a riprendersi il loro ruolo nella cura di patologie non trattabili a livello ambulatoriale e a domicilio, e permettere al Pronto Soccorso l’efficienza nel trattamento dell’emergenza.
È necessario un Parco della Salute, della ricerca e dell’innovazione con un nuovo grande ospedale dedicato alle cure intensive ad alta complessità, una scuola di medicina, e un polo di innovazione bio-tecnologica,
Sono 17 anni che se ne parla, e i continui rinvii, a causa di interessi economici, professionali e corporativi rischiano di portare alla messa in opera di un progetto che potrebbe risultare ormai obsoleto.